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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 24/6/2011 - Il rombo dei vecchi trattori ricorda il mondo contadino


  
Domenica la sfilata e la benedizione di mezzi agricoli e auto storiche
Il rombo dei vecchi trattori ricorda il mondo contadino

 

Tra i 25 e i 35 trattori, una cinquantina di strumenti e attrezzi agricoli, una trentina tra auto e moto d’epoca: domenica mattina il corteo più animato a Graffignana sarà quello dei mezzi agricoli e d’epoca organizzato da un gruppo di appassionati in coordinamento con la Pro loco.Il programma prevede il concentramento dei mezzi alle 9,30 al campo sportivo: qui saranno ricevuti e iscritti alla sfilata, anche fino all’ultimo minuto, i mezzi agricoli di ogni tempo e le auto e moto d’epoca. Per questo motivo gli organizzatori non sono ancora in grado di dare un numero preciso, né potranno darlo fino a manifestazione conclusa. «È una sfilata che nasce nella seconda metà degli anni Novanta su base volontaria e spontanea, e come tale ancora oggi non c’è l’obbligo di iscrizione preventiva - dice Giuseppe Suardi, uno degli organizzatori -. Facciamo delle previsioni sulle partecipazioni basandoci sull’andamento negli anni, ma in realtà è una sorpresa anche per noi, aspettiamo domenica mattina. L’unico requisito richiesto è che i mezzi camminino o siano facilmente trasportabili».Tra mezzi agricoli, auto e moto d’epoca, strumenti e attrezzi della tradizione contadina potrebbero arrivare a più di un centinaio. Al ritrovo delle 9,30 sarà consegnato a ciascun mezzo partecipante uno scudo di lamiera, una sorta di pettorina di riconoscimento, mentre al termine della manifestazione sarà rilasciato un attestato. Dopo il concentramento, il corteo sarà pronto a sfilare per le vie cittadine con partenza attorno alle 10, un giro veloce che accompagna i fedeli alla messa solenne che inizia alle 10,30. Mentre si svolge la liturgia, i partecipanti al corteo invece si disporranno nelle vie adiacenti alla chiesa parrocchiale, pronti a ripartire per un secondo giro del paese al termine della celebrazione eucaristica, alle 11,15 circa. In mezzora i vari mezzi passeranno di nuovo per le vie del paese fino a raggiungere piazza Aldo Moro, nella parte nuova del paese, dove riceveranno la benedizione del parroco e dove si festeggerà tutti insieme con un rinfresco. Tra i mezzi che sono attesi vi sono alcuni trattori del periodo compreso tra le due Guerre, anni Venti e Trenta, poi tanti mezzi degli anni Sessanta e Settanta e alcuni moderni. Diverse anche le attrezzature portate in mostra dai vari proprietari, strumenti che erano in uso in particolare per la lavorazione del vino, coltura privilegiata a livello amatoriale in collina, ma anche per le mietiture dei campi.«Lo scopo dell’iniziativa è quello di far avvicinare la gente a quella che era la nostra tradizione agricola e contadina - spiega Giuseppe Suardi -. Nel 1996 iniziò in modo spontaneo da alcuni anziani che chiedevano la benedizione dei mezzi, e si arrivò ad avere fino a 60 o 70 trattori benedetti. Poi con gli anni è cambiata la manifestazione, sono diminuiti i mezzi, abbiamo allargato l’esibizione agli attrezzi agricoli e a moto e auto d’epoca, ma lo spirito originario è rimasto. È la celebrazione e il ricordo del nostro mondo contadino». Andrea Bagatta





 

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